domenica 13 ottobre 2013

Greenpeace, blitz alla Barcolana contro Gazprom sponsor del vincitore

Greenpeace, blitz alla Barcolana  contro Gazprom sponsor del vincitore
(ansa)
Gommoni in azione durante la più affollata e popolare regata italiana che si è corsa oggi nelle acque del golfo di Trieste. In azione anche poliziotti sulle moto d'acqua. Nonostante il parapiglia, Esimit Europa, sponsorizzata dal colosso dell'energia russo, ha vinto per la quarta volta. "La nostra protesta non è certo contro il mondo della vela: il problema è che Gazprom è una minaccia per l'Artico e per tutti noi" spiega un portavoce dell'associazione ambientalista
di SIMONA CASALINI
Una protesta con gommoni di Greenpeace alla Barcolana. Nel bel mezzo di una regata con oltre 1000 barche partecipanti. E' stata messa in atto nel Golfo di Trieste contro l'imbarcazione "Esimit Europa 2", sponsorizzata dal colosso russo Gazprom.
I gommoni dell'associazione ambientalista hanno cercato di ostacolare il percorso dello scafo mentre oltrepassava la seconda boa del percorso, sulla linea del traguardo. Sul posto sono intervenute anche le moto d'acqua della polizia.

Nonostante il fuoriprogramma, la barca sponsorizzata dai russi ha poi vinto per la quarta volta consecutiva la storica regata velica.  L'assalto degli attivisti era tutto mirato contro lo sponsor russo della barca, con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica contro il piani di trivellazione nell'Artico del colosso dell'energia vicino a Putin. Non solo. L'azione gli attivisti di Greenpeace è servita ad attirare l'attenzione sui 28 attivisti e i 2 giornalisti che sono nelle mani delle autorità russe dal 19 settembre, accusati di 'pirateria' per una manifestazione pacifica. Seguendo la barca Esimit Europa 2 fino all'arrivo gli attivisti di Greenpeace hanno aperto lo striscione con scritto (in inglese) "Via dall'Artico!" e bandiere con il messaggio"#FreeTheArctic30".

"La nostra protesta non è certo contro la Barcolana o il mondo della vela: il problema è che Gazprom, lo sponsor della barca Esimit, è una minaccia per l'Artico e per tutti noi. E' paradossale che questa sia la prima barca con bandiera 'europea' e simbolo ufficiale dell'innovazione e dell'efficienza del nostro continente" afferma Federica Ferrario di Greenpeace. "La Gazprom, in prima linea nello sfruttamento delle risorse petrolifere dell'Artico, -aggiunge- è tra coloro che vogliono consegnare il Pianeta al caos climatico. Per difendere i suoi interessi è pronta a tacitare ogni voce di protesta".

La piattaforma Prirazlomnaya della Gazprom sarebbe la prima a trivellare l'Artico, ma ci sono seri dubbi su come potrebbe resistere alle dure condizioni climatiche locali. Proprio per attirare l'attenzione sui rischi di simili operazioni, Greenpeace ha cercato di scalare la piattaforma per una protesta pacifica tre settimane fa. La nave 'Arctic Sunrise' è stata quindi sequestrata dalle autorità russe e per l'intero equipaggio sono stati disposti due mesi di custodia cautelare. "Chiediamo a Gazprom di ritirare i piani di trivellazione nell'Artico e alle autorità russe di liberare immediatamente i 28 attivisti e i 2 giornalisti free lance, tra cui l'italiano Cristian D'Alessandro, detenuti con l'accusa di un crimine che non hanno commesso" conclude Ferrario. http://www.repubblica.it/ambiente/2013/10/13/news/greenpaece_blitz_alla_barcolana_contro_la_sponsor_gazprom-68498088/?ref=HREC1-3

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