domenica 7 luglio 2013

discarica Borgo Montello Conferimento «illegale». E intanto esplode il caso della spa del capoluogo Il diktat del Ministero

Una nota richiama Comuni e Provincia su discarica e differenziata NUBI SCURE SUL FUTURO DEI RAPPORTI CON UNENDO I l Ministero dell’Ambiente si muove e indica alla Pro- vincia e ai Comuni il per- corso da compiere per ridurre il volume della discarica Inde- co di Borgo Montello e anche il suo impatto sull’ambiente e la salute. La nota a firma del direttore generale Maurizio Pernice e arrivata in questi giorni ha tra i destinatari an- che l’Arpa e giunge alla vigi- lia di decisioni importanti per la gestione dei rifiuti nella capitale che in modo tutt’altro che marginale potrebbero in- teressare anche Borgo Mon- tello. Una discarica satura ma in odore di ampliamento e potenzialmente a servizio di impianti di trattamento esistenti e/o in costruzione. Il documento infatti ha come oggetto proprio il «rinnovo delle autorizzazioni integrate ambientali relative agli im- pianti di discarica di Borgo Montello». Il Ministero con- ferma che «i rifiuti che resi- duano da raccolta differenzia- ta possono essere smaltiti in discarica senza preventivo trattamento solo se oltre al rispetto degli obiettivi di rac- colta differenziata e alle fina- lità di tutela previsti per legge sono rispettati gli obiettivi di riduzione dei rifiuti biodegra- dabili... il conferimento dei rifiuti non trattati è sanzionato penalmente». Al momento circa il 60% dell’immondizia stoccata nel sito di Indeco non viene trattata presso impianti. La Provincia ha appena «av- vertito» i Comuni inadem- pienti del rischio di sanzioni penali ed è solo l’ultimo tas- sello del fronte caldo dei rifiu- ti. Che, in parte, investe diret- tamente i gestori del servizio. Il caso più vistoso riguarda la società Latina Ambiente che alla vigilia della scadenza del contratto che la lega al Comu- ne capoluogo (socio di mag- gioranza della spa) rischia di essere letteralmente travolta dai buchi di bilancio. Un tema su cui ieri è intervenuto il consigliere comunale del Pd, Enzo De Amicis, che bolla l’esperienza di Latina Am- biente come l’ennesimo (e più grave) errore in materia di partecipate, dopo quelli della Slm e delle Terme di Foglia- no. «Credo che sia opportuno - dice De Amicis - dopo l’ap - provazione in tempi rapidi del bilancio 2011 da parte dell’as - semblea dei soci, approfondi- re la situazione economica e gestionale tra il Comune di Latina e il socio privato (Unendo) in vista dell’appro vazione del bilancio 2012 del- la Latina Ambiente. L’even - tuale ricorso ad una sorta di commissione di conciliazione per dipanare qualunque pro- blema legato ai rapporti tra soci è un’ipotesi che non può essere accolta perché, anzi, è necessario ora più che mai ottenere la massima chiarezza sui conti per poter approvare un serio bilancio di previsione del Comune che resta il socio di maggioranza di Latina Am- biente spa e dunque il più esposto» http://latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/b3f7650aa6426c38c3c63387de1eae3e ©RIPRODUZIONE RISERVATA RIFIUTI LA DISCARICA DI MONTELLO NUBI SCURE SUL FUTURO DEI RAPPORTI CON UNENDO

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