domenica 30 giugno 2013
Latina rifiuti raccolta differenziata basta deroghe stop dalla Regione Lazio
Latina Oggi
Venerdì 28 Giugno 2013
Latina
rifiuti
IL dato sulla raccolta
differenziata in provin-
cia di Latina è comun-
que falsato perché, come
emerge da almeno tre
inchieste giudiziarie, il
servizio era solo una fin-
zione (a Ponza e Mintur-
no sicuramente) perché
il materiale differenzia-
to veniva poi unito al
resto prima del traspor-
to in discarica.
I dati falsati
La decisione del consiglio regionale. Era comunque previsto un referendum p o p o l a re
Differenziata, basta deroghe
Finora tollerati i Comuni che non rispettavano le indicazioni dell’UE
LA Regione Lazio ha
bloccato le deroghe ai Co-
muni che non fanno al
differenziata «a sufficien-
za» e ha cancellato quello
che fino a oggi era il
cosiddetto scenario di
controllo del piano di ge-
stione dei rifiuti. In con-
creto questa decisione può
avere effetti non di poco
conto su moltissimi Co-
muni pontini in quanto il
regime finora vigente sta-
biliva che, in caso di man-
cata riduzione della pro-
duzione dei rifiuti e di
percentuali di raccolta dif-
ferenziata inferiori al
65%, si potessero attuare
interventi in deroga alle
normative nazionali ed
europee rispetto a quelli
indicati dalla legge per i
Comuni inadempienti.
Tutto questo ha consentito
ad amministrazioni che stanno ancora sotto il 10%
di differenziata non solo
di evitare multe pesantis-
sime ma, addirittura, di
ottenere finanziamenti a
pioggia da parte dell’am -
ministrazione provinciale,
che solo lo scorso anno ha
distribuito otto milioni di
euro. Soldi andati, per fare
un esempio, anche ad
Aprilia che sul report
2012 era ferma al 6%
mentre alcuni centri vir-
tuosi (seppure molto più
piccoli) come Sermoneta
e Castelforte si avvicinano
ormai al 60% quindi sono
vicini al traguardo impo-
sto dall’Ue. L’abolizione
dello «scenario di control-
lo», cioè della larga tolle-
ranza per chi non attuava
la differenziata in modo
compiuto era stata solleci-
tata da moltissimi comita-
ti civici doventata anche oggetto di un quesito refe-
rendario regionale che
prevedeva di indire la data
del voto entro agosto. Una
consultazione che sarebbe
costata tra i 10 e i 20
milioni di euro e che
avrebbe, sicuramente,
prodotto gli stessi risultati
della decisione di ieri pre-
sa a costo zero.
«Sui rifiuti è determinan-
te che la Regione abbia
deciso di cancellare le assurdità del piano Polveri-
ni, lo scenario di controllo
così come impostato e gli
obiettivi al ribasso della
differenziata. Sono errori
gravi che avevamo sempre
denunciato». Questo il
commento di Legambien-
te Lazio che ha anche
ricordato come nel 2012
in tutta la regione la media
della differenziata era pari
al 22,1%, dunque molto
lontana dagli obiettivi im-
posti dall’Unione Euro-
pea. D’ora in poi le singo-
le amministrazioni comu-
nali dovranno mettere in
campo una serie di azioni
per alzare il livello della
differenziata pena l’eleva -
zione di multe invece che
i premi a pioggia. Finora
le indicazioni Ue erano
state ignorate anche per
non alzare il costo del
servizio e non pesare ol-
tremodo sulle bollette. Anche il conferimento nella di-
scarica Indeco di Borgo Montello
è tuttora fuori legge, perché non
segue i criteri dettati dall’Unio -
ne Europea che prevedono il
trattamento preliminare obbli-
gatorio presso impianti Tmb.
L’ultima verifica è stata effet-
tuata dal Noe due settimane
fa Un’indagine della guardia di fi-
nanza sta facendo il punto sui
quantitativi di rifiuti portati in
discarica dal Comune di Terracina.
Dal confronto con il dato della
raccolta differenziata emerge che
uno dei due parametri dichiarati
potrebbe essere un falso. Situa-
zioni analoghe potrebbero riguar-
dare anche altre città. LA situazione complessiva del-
la raccolta dei rifiuti non è
sotto controllo ed è un aspetto
del problema della gestione
dell’immondizia non irrilevante
sia per quanto riguarda l’im -
patto ambientale che i costi
sostenuti dalle amministrazio-
ni pubbliche locali e regiona-
le.
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