martedì 30 aprile 2013

Maenza allarme biogas il problema di tutti forte mobilitazione contraria

Si pensa all’istituzione di un comitato ufficiale. Gli amministratori incontrano i cittadini
Biogas, problema di tutti
Forte la mobilitazione per la nascita di un impianto a Farneto di Maenza NESSUNA desistenza di fronte alla prospettiva della nascita di un impianto di Biogas a Farneto di Maenza. E’ forte ancora la mobilitazione. E’ andato in questa direzione un nuovo incontro che i residenti hanno tenuto presso un ristorante della zona per discutere sui problemi derivanti dall’impianto che dovrebbe sorgere a valle di Maenza. Intanto, un primo punto fermo. Nei prossimi giorni si procederà all’istitu - zione di un comitato ufficiale. Una raccolta di 150 firme e una lettera protocollata per avere accesso agli atti presentati in Comune avrebbero indotto gli amministratori a organizzare un incontro con i cittadini previsto per il 6 maggio. L’atmosfera di scarsa chiarezza e il mancato coinvolgimento, soprattutto dei residenti, a un evento che cambierà sicuramente l’as - setto ambientale del territorio ha generato la mobilitazione dei cittadini. All’in - contro erano presenti Stefano Sperduti, elemento di spicco della mobilitazione, Tommaso Ciarmatore, assessore del comune di Roccagorga, Enrica Onorati, giovane imprenditrice di un’az ie nd a agricola del comune di Priverno e Paola Cacciotti, coordinatrice del Pd di Maenza. Tante le perplessità dei numerosi residenti. Preoccupati i giovani che hanno investito le fatiche dei genitori e le loro speranze in un progetto di vita. Essi, contrariamente a chi fugge dalla propria terra per cercare lavoro altrove, hanno deciso di restare, di crescere lì i propri figli e di lottare per la salvaguardia del proprio territorio e del proprio benessere. «Vogliamo capire bene; voglia-mo chiarezza e garanzie; l’unica cosa buona che abbiamo ancora è l’aria, vogliono toglierci anche quella?». Questo il grido comune. L’assessore Ciarmatore ha invitato i presenti a coinvolgere anche i paesi limitrofi e ha ricordato le iniziative promosse dai cittadini di Roccagorga qualche anno fa a proposito del termovalorizzatore che doveva sorgere in zona Prati. L’amministrazione anche se non può mettere veti rispetto a strutture che richiamano le responsabilità di altri enti si può sempre distinguere nel perseguire una politica di green economy e mettersi al fianco dei cittadini. Enrica Onorati ha riferito di aver visitato strutture simili in Umbria evidenziando i vantaggi legati alla produzione di energia, ma anche gli svantaggi legati all’impove - rimento di terreni da destinare all’agricoltura e al controllo dei materiali immessi nell’impianto che non sono solo reflui animali. Paola Cacciotti ha sottolineato che l’argomento non è solo territoriale, ma regionale e nazionale. Da una semplice ricerca sul web si scoprono numerose mobilitazioni di cittadini per lo stesso problema. Pertanto, ha suggerito di istituire una rete e di comunicare con gli altri comitati già istituiti allo stesso scopo. «Le centrali a biogas e biomasse sono inutili e dannose per la salute e l’ambiente. Questi impianti vengono costantemente proposti su tutto il territorio nazionale per conseguire, una volta realizzati, importanti incentivi economici. Così sono spacciati per fonti rinnovabili quando in realtà lo sono soltanto formalmente». Ad affermarlo è stato Gianni Tamino, biologo dell’U n iversità di Padova e membro del comitato scientifico d el l’Associazione italiana medici per l’ambiente (Isde) intervenuto all’in co n tr o «Biogasbiomasse e biodigestori. Scelta ecologica o ecotruffa? », organizzato a Manziana (provincia di Roma), promosso dai comitati locali impegnati in difesa dell’am - biente e della salute. Dal comitato di Maenza è stato rivolto un appello a Sonia Ricci, assessore regionale, imprenditrice affinché dissolva le preoccupazioni per l’impianto di biogas e soddisfi i bisogni della comunità di Maenza a migliorare - non a peggiorare – la qualità della vita. Mina Picone http://latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/6cea723c261349898ba9c20e60e2760e

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