lunedì 31 dicembre 2012

tutti in difesa di Borgo Montello no ai rifiuti romani

E adesso tutti si scoprono difensori dell’ambiente e del territorio da Latina si ricordano pure di Borgo Montello dopo che, come ama ripetere il vice sindaco e assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli, le istituzioni hanno ignorato Borgo Montello per 15 anni. E spuntano comitati di cittadini, associazioni, consiglieri, politici, amministratori o aspiranti tali tutte cellule dormienti e silenti per decenni pronti al canto della cicala appena si accendono le luci della ribalta. Opposizione inesistente fuori e dentro il consiglio comunale o provinciale. Film già visti e non fanno più ridere. Tutti assenti sugli scavi e la conferenza pubblica del 20 settembre ignorandone gli importanti risvolti resi noti solo in quella occasione. Assenti pure all’istruttoria pubblica del 26 settembre sulla perimetrazione della discarica e la variante urbanistica dove potevano portare idee e contributi. Non si sono nemmeno lette le osservazioni e le proposte dei 13 cittadini tanto che negli ultimi consigli comunali, durante le pause, chiedevano ai numerosi cittadini di Montello presenti: “voi cosa chiedete e volete?”. Ecco nemmeno gli atti degli argomenti del consiglio comunale si sono letti e se l’hanno fatto non li hanno compresi. Il pd è tutto intento a spartirsi poltrone e incarichi perennemente in campagna elettorale e per sistemarsi la loro situazione personale per accorgersi di Montello e della discarica collezionando brutte figure nell’esigenza del titolo di giornale per apparire senza sapere quindi senza essere. Eppure di motivi per intervenire per fare il proprio dovere di cittadini (la raccolta differenziata, la sensibilizzazione), di amministratori (conoscere il territorio, studiarne i problemi, avanzare proposte), di associazioni, di comitati, di politici ce ne sono stati tanti. Adesso in tanti perché è l’argomento del giorno si tuffano sull'ampliamento e l'inquinamento della discarica o i rifiuti che arrivano da Roma, si annuncia la guerra istituzionale per l'arrivo dei rifiuti dalla provincia di Roma a Borgo Montello. Adesso una parte del pdl, sindaco in testa fanno le vergini violate. Eppure era previsto nel piano regionale dei rifiuti progettato dalla giunta Polverini con la destra, pdl e udc la stessa maggioranza del comune di Latina che non si è opposta certo al piano regionale. Questi immacolati hanno ospitato e premiato come cittadino onorario il ministro Clini che dalle sue parole, da mesi, era evidente quale sarebbe stata la soluzione finale. Ma nessuno dei prodi guerrieri, Di Giorgi ha dichiarato che si incatenerà davanti ai cancelli delle discariche, adesso vedrete quanti comitati farlocchi nasceranno. per esempio perchè il comune non si è costituito parte civile nella causa per inquinamento delle falde contro Ecoambiente? perchè dopo la dichiarazione del commissario regionale dell'ArpaLazio Carrubba a fronte del consistente inquinamento dell'area di Borgo Montello a causa della pessima conduzione delle discariche? Intanto giustamente si premia chi, secondo la base degli iscritti, non ha saputo vigilare sui festini e sulle ruberie alla Pisana che non è degno di essere candidato nuovamente alla Pisana ma al Parlamento sì... gli stessi soggetti (consiglieri regionali, amministratori provinciali e comunali) che non si sono accorti, per esempio, che il piano regionale dei rifiuti targati Polverini pdl, udc, destra, già conteneva la possibilità di portare in provincia di Latina, quindi al Montello, i rifiuti da fuori provincia, quindi da Roma capitale e dalla sua provincia degli amici Aledanno e Polverini. Anzi il piano è stato impugnato dalla Provincia di Latina non per tale ipotesi (quindi adesso cosa vuole l'assessore all'ambiente della provincia in quota all'udc che si straccia le vesti?)  ma solo perchè non c'è abbastanza inquinamento tanto da volervi aggiungere i prodotti cancerogeni, le diossine, le nanoparticelle degli inceneritori. Dove erano questi immacolati, puri, senza macchia per il passato e il presente salvatori della patria quando non si sono accorti che le autorizzazioni per l'esercizio delle discariche sono scadute ad aprile e che quindi operano senza autorizzazione? e sopratutto perchè loro stessi non rispettano la normativa (europea, nazionale, regionale) a proposito del solo conferimento del tal quale in discarica rischiando pesanti multe dall'Ue? e a chi spettava se non a questi puri paladini pronti a legarsi ai cancelli per evitare l'ennesima voluta emergenza quando non hanno fatto in modo di rispettare la legge che impone il 65% della differenziata? è questo l'esempio che danno ai cittadini? è in questo modo che intendono opporsi ai "cattivi" romani commissari straordinari e al cittadino onorario (da loro nominato) Clini? e perchè non hanno sentito quando più volte Clini e commissari cantanti dicevano: 1. se non c'è capienza nelle discariche di Roma e provincia i rifiuti non possono essere portati fuori dall'Italia, 2. fuori regione per la normativa vigente la risposta non era altra che nel resto della Regione? e lo ripetono in tutti i modi da mesi anche mentre premiavano Clini... Perchè non portare nei vari consigli comunali la discussione sul piano regionale dei rifiuti e chiederne il referendum come hanno fatto altri comuni? e dove erano questi prodi quando nella regione dei festini, bagordi, shopping con scorta a Milano come a Roma contromano, sagre varie i soldi venivano spesi al ristorante anzichè pagare la ricerca dei fusti tossici che tutti danno per certi a Borgo Montello? Perchè i lavori di ricerca sono fermi? Perchè non chiedere una commissione di inchiesta su tutti i dubbi emersi dal tavolo della trasparenza del 20 settembre che confermava le domande legittime di cittadini, associazioni, verdi rimaste senza risposta? che cioè i fusti tossici ci sono e c'è forse dell'altro? E perchè aspettare l'ultimo giorno dell'anno per ricordarsi che gli impianti in provincia di Latina non sono sufficienti e che da mercoledì si rischia il blocco dei rifiuti? 

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