sabato 8 dicembre 2012

nucleare centrali di Garigliano e Sabotino c'è molto da chiarire e da fare per la sicurezza

Adesso se ne occupa nuovamente anche la stampa nazionale (vedere articolo sotto de Il Fatto quotidiano) ma è una storia nota da decenni con documenti, video, inchieste, articoli tra i quali citiamo:
Garigliano la Chernobyl italiana
video http://www.youtube.com/watch?v=z1osnxWUYgI e anche Garigliano un mostro che genera mostri http://www.youtube.com/watch?v=eMCyD8sPXR4 e anche l'articolo del quotidiano "Terra" http://www.terranews.it/news/2011/06/garigliano-la-chernobyl-italiana, sono solo alcuni dei tanti documenti sul mostro. Carlo Marcantonio Tibaldi ne aveva fatto una delle sue ragioni vita con oltre 80 cause contro l'Enel e i suoi derivati e anche ricerche e pubblicazioni. Problemi, come quelli evidenziati da Il Fatto, sono noti da decenni. Anche la centrale nucleare del Sabotino ha i suoi problemi sulla sicurezza (come quelli riportati su Il Caffè che aveva spiegato come si poteva accedere senza problemi e controlli dai numerosi buchi sulla rete). A febbraio 2011 dopo ripetute richieste è stato finalmente pubblicata l’indagine epidemiologica nel decennio 1997/2006 (quindi a oltre 10 anni dallo spegnimento delle centrali nucleari). è stato analizzato solo il raggio di 7 km dalla centrale nucleare di Borgo Sabotino, ma solo nel comune di Latina. I dati riportano un sensibile aumento della malattia della tiroide (uno degli effetti delle radiazioni nucleari) nella popolazione femminile, nonché l’aumento di tutti i tipi di tumori nella popolazione maschile, in particolare allo stomaco e delle malattie cardiovascolari. Il massimo esponente mondiale degli effetti del disastro di Chernobyl, il professore Jury Bandazhevsky e la moglie Galina (pediatra e cardiologa) ci hanno spiegato la relazione tra radiazioni e problemi cardiaci. Che nella popolazione di Chernobyl le malattie cardiache nei bambini hanno una percentuale più alta rispetto agli adulti, con conseguente innesto di by–pass. Manca la ricerca delle malattie professionali dovute alle radiazioni, per esempio nei pescatori e nelle loro famiglie. Per questi motivi è sempre più urgente oltre a fare chiarezza sulle operazioni del passato anche di smaltimento rifiuti radioattivi, mettere in sicurezza i due impianti nucleari (del Garigliano e di Borgo Sabotino) sia per gli impianti ancora esistenti sia per eventuali sostanze o rifiuti radioattivi, che dal punto di vista della sicurezza anti intrusione e anti danneggiamenti dall'esterno. Anche se nessuno ne parla da tempo in adiacenza all'area della centrale nucleare di Borgo Sabotino c'è comunque il poligono di tiro e come ricordano gli storici proprio un "colpetto": ne è la prova la bomba che ha colpito una roulotte a 200 m dal reattore della centrale nucleare nel 1984. Il tutto ovviamente sotto il silenzio della politica. Quindi c'è molto da chiarire e da spiegare. Coordinamento provinciale verdi ecologisti e civici della provincia di Latina

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