sabato 27 ottobre 2012

scorie nucleari silenzio sul deposito nazionale

Lettera dell’Anci al ministro Clini per conoscere la mappa dei siti papabili Silenzio sul deposito nazionale COME procedono le operazioni di decommissioning nelle ex centrali atomiche del Paese? Ma soprattutto, quali sono i siti idonei ad ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari? Domande, queste, che si pongono migliaia di cittadini italiani e contenute «nella lettera che il presidente dell’Anci, Graziano Delrio e il presidente della consulta dei comuni sede di servitù nucleari, Fabio Callori, hanno inviato ieri mattina al ministro dell’ambiente, Corrado Clini. Dopo aver ricordato che «ad oggi, trascorsi oltre dieci anni dalla richieste di dismissione, i sei impianti interessati (Caorso, Trino Vercellese, Saluggia, Latina, Sessa Aurunca e Rotondella) non hanno ancora ottenuto la necessaria autorizzazione», Delrio e Callori hanno sottolineato che «ciò implica il vincolo sulle aree interessate, per diverse centinaia di ettari, non destinabili ad uso alcuno». E «ciò - continuano i due esponenti Anci - si aggiunge la situazione di totale incertezza rispetto alla destinazione dei rifiuti presenti su questi siti e di quelli che rientreranno a breve, una volta concluso il programma di riprocessamento dall’estero». Ma non è tutto. Secondo l’Anci, infatti, il ministero deve «procedere in tempi certi e brevi con l’individuazione della carta dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e il parco tecnologico e con la realizzazione delle infrastrutture, così come previsto dalla direttiva 2011/70/Euratom in corso di recepimento ».http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4db0bedcd/pag04latina.pdf

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