Petizione al Parlamento Europeo
Oggetto: discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo
Montello (Latina – Italia) violazione dei diritti dei cittadini,
questioni ambientali e sanitarie
I sottoscritti cittadini italiani, residenti nei
pressi della discarica di Borgo Montello (Latina – Italia) e nella provincia di
Latina,
premesso che:
- I Comuni della provincia di Latina conferiscono i rifiuti solidi urbani
nella discarica di Borgo Montello (comune di Latina) gestita da 2 società (Indeco
ed Ecoambiente) senza l'adeguato pre-trattamento meccanico-biologico
prescritto, in violazione così della normativa dell'UE sui rifiuti e con
una percentuale di raccolta differenziata che varia dal 25 al 30%,molto al di
sotto dell'obbligo di legge (65% al 2012
(D.lgs. 152/06 direttiva europea 98/2008)
- Allo
stesso modo non viene rispettato l’obiettivo di riduzione per il conferimento
in discarica di rifiuti urbani biodegradabili, come previsto dalla
direttiva 1999/31/CE (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2003:011:0027:0049:IT:PDF)
(vedere anche http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/ambiente/discariche_norma_it.htm);
- Le due autorizzazioni all’esercizio della stessa
discarica, in quanto gestite da due diverse società (Ecoambiente e Indeco)
nello stesso ambito e tra loro confinanti, erano valide fino al 6 aprile;
- La richiesta di rinnovo dell’autorizzazione e
addirittura di ampliamento è stata presentata il 5 luglio 2012 (3 mesi dopo la
scadenza dell’autorizzazione) alla Regione Lazio da una delle due società
(Ecoambiente) ed è stata seguita ad una pubblicazione non conforme dalla stessa
Regione Lazio (vedere il 22 luglio non erano ancora pubblicati i documenti
di progetto http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/ampliamento-discarica-di-borgo-montello.html) (vedere
anche
http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/discarica-borgo-montello-arriva-il.html);
- Tale mancata pubblicazione ha reso impossibile
l’accesso ai documenti per oltre 1 mese e ancora oggi non è regolare (non
risulta ancora nell’elenco della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti&tipologia=0&pg=1),
(vedere normativa sull’argomento http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=contenutiDettaglio&id=47);
- Tale non
conformità è stata segnalata alla Regione Lazio in data 23 luglio 2012 che non
ha risposto alla segnalazione né si è adeguata http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/08/richiesta-annullamento-progetto.html;
- Le suddette società Ecoambiente e Indeco hanno
presentato progetti per impianti tmb (trattamento meccanico biologico) (vedere http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti 1) 05/03/2012 - Realizzazione di un impianto di
trattamento e recupero rifiuti urbani speciali non pericolosi TMB e per la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in loc. Borgo
Montello Scarica
sintesi elaborati progettuali proponente: IND.ECO SRL comune: Latina provincia: LT
vedere 2)
14/11/2011 -
Realizzazione ampliamento del Bacino di discarica denominato S8 Scarica
sintesi elaborati progettuali proponente: INDECO SRL comune: Latina provincia: LT (zip 4.316,47)
-
Ecoambiente
e Indeco (per la gestione dei siti della
discarica) hanno sempre ottenuto nel corso degli anni autorizzazioni,rinnovi
ed ampliamenti nonostante l'evidente situazione di inquinamento del territorio
circostante, non tenendo conto la presenza di case e famiglie presenti a
distanze inferiori anche di 200 metri dagli impianti, contravvenendo così
alla legge Regionale del 2002 (Piano di gestione dei rifiuti)-Delibera
Consiglio Regionale n°112 del 10 luglio 2002), legge che prevede per le
discariche una distanza minima dalle case sparse di 700 metri e 1500 metri dai
centri abitati.
-
Nel sito
della discarica di Borgo Montello vi è una inadempienza rispetto alle leggi a
tutela della Salute fisica , psicologica, e della qualità di vita, diritti
inviolabili sanciti (Art.32) dalla Costituzione Italiana. La non applicazione
delle normative Regionali ha significativamente influito anche sul totale
deprezzamento degli immobili e terreni circostanti, frutto di una vita di
dignitoso lavoro.
-
Nella zona, dove è ubicato il sito della discarica di
Borgo Montello, a vocazione prevalentemente agricola, sorgono diversi centri abitati (Borgo Bainsizza, circa 500 abitanti, Le Ferriere circa 300
abitanti, e Borgo Montello circa 1000 abitanti, oltre ai residenti
nelle campagne vicine e confinanti la discarica) di pregio storico e naturalistico, la cui popolazione non è stata mai
adeguatamente informata sui rischi dall'esposizione a polveri , cattivi odori,
falde inquinate. Si precisa inoltre
che il sito della discarica di Borgo Montello confina direttamente con il fiume
Astura che è stato interessato nel passato da contaminazioni derivanti dalla
stessa discarica.
-
Nonostante i
numerosi casi di malattie gravi e morti nella zona interessata, riconducibili
con molta probabilità alla vicinanza discarica, non è stato mai avviato uno studio Epidemiologico.
-
Sicuramente
riconducibile a quanto avveniva nella discarica di Borgo Montello e alla sua
attività di indagini e di richiesta di informazione il delitto del Parroco di
Borgo Montello don Cesare Boschin (vedere tra l’altro http://www.sanniopress.it/?p=5409)
del 30 marzo 1995;
-
La discarica di Borgo Montello al di
la di una gestione incontrollata, passa sotto i riflettori a partire dagli anni
‘90, quando il pentito Carmine Schiavone, storico collaboratore di giustizia, e
determinante testimone nel processo Spartacus dal marzo 1996, rivela agli inquirenti il traffico ed il
sotterramento di fusti contenenti rifiuti tossici-fanghi inquinanti provenienti
da società del nord e paesi europei, proprio nel ventre della discarica di
Montello.
-
-Nel 1996 lo studio dell' Enea individua
nell'invaso S zero(il primo in esercizio sin dai primi anni 70' e completato
nel luglio del 86) 3 grandi anomalie magnetiche (masse metalliche) situate
ad una profondità compresa tra i 5 e 10 metri, corrispondenti a metri 10x 20
per le prime 2 e di metri 50x 50 per il terzo ammasso.
-
Nell'invaso S zero che il 21 agosto
2012, dopo anni di conflittualità, sono stati avviati gli scavi per la ricerca
delle su citate masse metalliche.
-
Dalla scarse
informazioni date in merito agli stessi scavi (sono stati ammessi alle prime
verifiche solo alcuni organi d'informazione e non i cittadini) sembrerebbe che
gli scavi finora effettuati non rispondano ai punti accertati dall'ENEA,e
quindi, probabilmente non produrranno alcun esito significativo (vedere anche http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/08/tra-scavi-planimetrie-e-domande.html.
e anche http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/08/lavori-in-corso-nella-discarica-di.html)
-
Da
sottolineare che la progettazione degli scavi e la realizzazione degli stessi è
stata effettuata in parte o in tutto da professionisti che sono o sono stati
incaricati dalle aziende che gestiscono la discarica e che potrebbero essere in
evidente conflitto d'interesse.
-
Le indagini dell'ARPA nel
periodo d'indagine luglio 2005-luglio 2006 hanno rivelato un significativo inquinamento
e contaminazione delle falda acquifera dell'intero corpo discarica. Il
commissario straordinario ARPA Lazio dott. Carrubba ha confermato dinnanzi la
Commissione Legalità della Regione Lazio il 17 luglio 2012:
-
"Noi a Borgo Montello abbiamo
l'inquinamento ambientale,e non lo diciamo adesso, l'Arpa lo dice dal
2005" e ancora " Borgo Montello quindi è un sito inquinato,su questo
non ci piove" (vedere testo completo verbale
audizione
http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/audizione-sugli-scavi-nella-discarica.html)
-
E' in corso
presso il Tribunale di Latina(Ufficio Gup) la fase preliminare del processo a carico dei vertici
di Ecoambiente per inquinamento delle falde (prossima udienza 8 ottobre
leggere
http://www.radioluna.it/news/2012/07/latina-falde-inquinate-vertici-di-ecoambiente-davanti-al-gup)
-
Recentemente sono state pubblicate da Il Fatto Quotidiano le
dichiarazioni dell’ex direttore della discarica Indeco, Ingegner Achille Cester rese per la
prima volta alle pagine de "Il Fatto quotidiano" (vedere http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/13/latina-veleni-restano-a-borgo-mantello-carotaggi-e-smaltimento-costano-troppo/261817/) sostanzialmente
confermate il 27 giugno 2012 davanti alla Commissione Parlamentare d'inchiesta
sulle attività illecite connesso al ciclo dei rifiuti (vedere
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenbic/39/2012/0627/s000r.htm?campo=/_bicamerali/leg16/rifiuti/resoconti/leg16fr.htm); il 17 luglio davanti la
Commissione Legalità della Regione Lazio (vedere
testo completo verbale audizione http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/audizione-sugli-scavi-nella-discarica.html).
Tali dichiarazioni aprono uno scenario drammatico e già inquietante, che
necessitano di verifiche immediate e responsabili estendendo, ovviamente le
indagini di controllo in tutto il corpo discarica e rispettivi invasi compreso
il sito denominato 2B (Ecotecna) discarica di seconda categoria, attiva dal 1992
al 1994 che ha ricevuto rifiuti industriali (unico sito nel Lazio) e gestita da
Indeco.
-
Sulla
situazione della discarica, nonché di illeciti presunti o accertati consultare
anche il dossier realizzato dall’associazione ambientalista Legambiente
- Secondo il parere dei sottoscritti:
-
-La discarica
di Borgo Montello-Latina opera in violazione della normativa UE sui rifiuti (direttiva
1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di
rifiuti) come
riportato nella nota della Commissione Europea del 31 maggio 2012, costituendo una
seria minaccia alla salute umana e all'ambiente;
- Infatti la direttiva sulle
discariche (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999
relativa alle discariche di rifiuti) "stabilisce che i rifiuti devono essere trattati
prima di essere interrati e cioè devono subire processi fisici, termici,
chimici, o biologici, inclusa la cernita, allo scopo di ridurne il volume o la
natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero, mentre
nella discarica di Borgo Montello i rifiuti vengono interrati senza preventivo
trattamento;
-
Sulla
situazione della discarica, nonché di illeciti presunti o accertati consultare
anche il dossier realizzato dall’associazione ambientalista Legambiente
Alla luce di quanto esposto, si chiede un intervento
urgente delle Istituzioni
europee (Parlamento e Commissione)a difesa del diritto alla salute delle persone e a
tutela dell'ambiente, imponendo all'Italia e alla Regione Lazio di smaltire
correttamente i rifiuti, applicando il pretrattamento meccanico-biologico
in modo da evitare di interrare il "tal quale" nella discarica di
Borgo Montello-Latina (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile
1999 relativa alle discariche di rifiuti).
L'urgenza dell'intervento è motivata dalla
minima distanza della discarica dalle abitazioni (meno di 200 metri) e dall’alta
incidenza di malattie, dalle notizie certe di inquinamento risalenti al 2005,
dai processi in corso.
Si chiede inoltre alla Commissione Europea di
imporre all'Italia, alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina, al comune di
Latina di:
-Sospendere il procedimento dell'ampliamento e rinnovo
autorizzazione della discarica per violazione sull'informazione,
trasparenza e partecipazione dei cittadini;
-avviare immediatamente una indagine
Epidemiologica;
-Effettuare l'esame delle falde sotterranee destinate
al consumo umano, animale,e alla coltivazione delle culture;
- effettuare analisi sulla qualità del fiume Astura e
la ricerca di eventuali inquinanti derivanti dalla stessa discarica.
-Realizzare la rete idrica di alimentazione dei
servizi igienici mediante pubblico acquedotto e fognatura pubblica;
-Informare correttamente la popolazione circostante la
discarica sui rischi sanitari per l'esposizione a polveri,cattivi odori e il
prelievo di acque dal sottosuolo;
-
Chiedere una verifica degli eventuali conflitti d'interesse e della
conformità agli studi e accertamenti;
-
Obbligare i comuni a raggiungere una percentuale dignitosa di raccolta
differenziata(65%).
-
Infine, si chiede alla Commissione Europea di valutare l’avvio una
procedura d'infrazione in merito alla discarica di Borgo Montello.
Per firmarla e inviarla on line: all'indirizzo di posta elettronica del blog che state leggendo che lo invierà al Parlamento Europeo
oppure direttamente al Parlamento Europeo, presso i banchetti in modo cartaceo che poi saranno inviate al Parlamento Europeo, con il consenso di trattamento dei dati
Per firmarla e inviarla on line direttamente al parlamento Europeo
- Modulo per la presentazione di una petizione online https://www.secure.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/petition.html
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