lunedì 27 agosto 2012

verdi, rifiuti discariche giochi criminali Valle Galeria

Ufficio Stampa Verdi - Regione Lazio
 
COMUNICATO STAMPA

RIFIUTI - DISCARICHE
BONESSIO (VERDI): CRIMINALE GIOCO DELL'OCA IN ATTO TORNA SEMPRE A VALLE GALERIA. SI GIOCA SULLA PELLE DEI CITTADINI E NON ESISTE LA CASELLA ‘DIFFERENZIATA’.


"Sottile in una sola dichiarazione dice due cose che lasciano esterrefatti, in primis afferma che non sa se gli accertamenti e le verifiche tecniche sulla cava di Monti dell'Ortaccio si stiano facendo, e in secondo luogo dice che se si stanno facendo li sta facendo la Colari, ovvero la stessa società di Cerroni che ha interessi affinché si faccia una nuova discarica. A questo punto vorremmo capire in questo assurdo gioco dell'oca sulla discariche laziali, che ruolo hanno i rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero vigilare su tutto il processo, sono attori protagonisti o semplici spettatori di decisione prese da altri?". Lo dichiara Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio.


"Troviamo incredibile anche le affermazioni di Sottile rispetto al ragionamento sui rifiuti e gli impianti di trattamento, per cui lo stesso Commissario ammette che a Roma ci sono mille tonnellate al giorno non trattate. Si vogliono gestire queste mille tonnellate prorogando la chiusura di Malagrotta, o in alternativa mandandole all'estero. Mai viene menzionata la parola differenziata. Noi Ecologisti proponiamo invece di avviare una raccolta differeniata spinta a Roma, che miri a colmare il gap di queste mille tonnellate al giorno. Non si tratta di utopia, ma di cose realizzabili, come dimostrano i risultati di quartieri come Massimina e Colli Aniene, dove s'è passati dal 10% al 60% in pochissimi mesi".

"Infine, vogliamo ricordare che gli impianti TMB che propone Sottile sono quelli finalizzati agli inceneritori, che trattano rifiuti destinati a finire comunque in gran parte in discarica e in parte a essere bruciati, ‘distruggendo’  in questo modo i materiali nobili della raccolta differenziata. Questi impianti dovrebbero essere riconvertiti a impianti per il riciclo che trattano rifiuti già differenziati ma, soprattutto dovrebbero essere posizionati lontano dai centri abitati per evitare quello che sta succedendo agli abitanti di via Salaria costretti a convivere con una ‘puzza’ oltre ogni limite”.



Roma, 27  agosto  2012

UFFICIO STAMPA
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