mercoledì 29 agosto 2012

solo l'Europa può salvare ambiente: puzza TMB Ama via Salaria

RIFIUTI - BONESSIO (VERDI), PUZZA IMPIANTO TMB AMA VIA SALARIA: RESTA SOLO L’EUROPA.

PER CHI VIVE E LAVORA NEI QUARTIERI VICINI, QUESTA NON E' VITA !

“Basta! Questa è l'unica parola che sono ormai disposti a pronunciare tutti coloro che vivono e lavorano nei quartieri di Villa Spada, Fidene, Serpentara e Nuovo salario situati nei pressi dell'impianto TMB AMA di via Salaria a Roma. Dopo essere rimasti inascoltati, o addirittura presi in giro con interventi palliativi e inutili da tutte le istituzioni locali, ai residenti di quei quartieri non rimane che provare a rivolgersi alla Comunità Europea chiedendo un intervento diretto sulle autorità italiane.” Lo dichiara Nando Bonessio, Presidente dei Verdi del Lazio.

“Attraverso il Gruppo dei Verdi Europei, abbiamo allertato la Commissione Petizioni del Parlamento europeo, comunicando che alla ripresa dei lavori parlamentari riceveranno un’urgente richiesta di audizione corredata da un dossier ormai composto da diverse centinaia di pagine,” “Da quando l'impianto di Trattamento Meccanico Biologico è andato in funzione a pieno regime (vengono trattate 700 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati e c’è la proposta di un’ulteriore ampliamento) nell'intera zona non è più possibile parlare di 'qualità della vita', in quanto queste parole rischiano di non avere alcun senso. Si può definire 'vivere' dover rimanere serrati in casa, con la calura a circa 40 gradi, perché se apri le finestre o provi a uscire un odore nauseabondo ti assale lasciandoti in balia di insostenibili conati di vomito ? Comprendiamo l'esasperazione dei residenti che quest’estate hanno inviato centinaia di segnalazioni alla ASL, all'ARPA, al Comune, al Municipio, all'AMA senza ottenere alcuna risposta. La loro disponibilità a manifestare sempre pacificamente, come è stato sino ad ora, il loro 'diritto alla salute e a una vita normale' è chiaramente giunto al limite.”

“Per questo li sosterremo in qualsiasi prossima iniziativa vorranno organizzare per attivare una protesta che, sicuramente, dalla prossima volta sarà eclatante cercando di costringere le istituzioni ad assumersi ognuna le proprie responsabilità. Cosa ha fatto l'AMA sino a ora ? Perché gli interventi, se effettivamente sono stati realizzati, non hanno prodotto alcun miglioramento della situazione ? Perché la Regione Lazio, a differenza di altre Regioni come Lombardia e Sicilia, non ha una normativa che tutela i cittadini dagli 'odori molesti'?”.  “Come Gruppo Verdi al Consiglio regionale del Lazio, chiederemo una nuova audizione dell'AMA e degli assessori del Comune  e della Regione, alla presenza del Comitato cittadini Villa Spada, per capire cosa si intenda fare nell'immediato.
La questione dell'impatto degli impianti di trattamento rifiuti nell'aree residenziali del Comune di Roma è una questione che a pieno titolo deve entrare nell'agenda dell'emergenza rifiuti Lazio che sta affrontando il Commissario prefetto Sottile insieme alla Regione e al Comune. L'impianto AMA deve subito tornare a un regime di 350 tonnellate al giorno di rifiuti trattati che non dava gravi problemi di emissioni odorigene e deve essere reso noto ai cittadini un cronoprogramma di delocalizzazione/chiusura. Per fare questo l'unica possibilità è far crescere quella differenziata porta a porta alla fonte che, di fatto, rende inutili gli impianti TMB che trattano il rifiuto talquale.”


“Inoltre, pur sapendo che i tempi non coincidono con l'emergenza specifica dell'impianto di via Salaria, su questo tema ci attiveremo anche a livello legislativo presentando, per tramite del Consigliere Regionale Angelo Bonelli, una proposta di Legge regionale sulla regolamentazione dell'emissione di odori molesti.”


Roma, 29  agosto  2012
UFFICIO STAMPA
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