giovedì 21 giugno 2012

Coldiretti e consorzio: gravissimo atteggiamento di Cusani difende acqualatina

Si alza il livello di scontro sulle somme da trasferire ai Consorzi di bonifica per i canali Coldiretti, riscossa sui canoni Gargano: gravissimo atteggiamento del Presidente Cusani, difende la spa Il mancato p ag am ento dei canoni è stato p os s ib i le , anche, grazie al parere favorevole della società di rev i s i o n e del bilancio della s p a c h e i g n o r ava c om pl et amente le somme da a t t r ibu i re per la manutenzione dei canali LA conferenza stampa di ieri convocata dai vertici di Coldiretti è stata anche l’occasione per annunciare la manifestazione che la più associazione degli agricoltori terrà davanti alla Regione Lazio. «Dopo 24 mesi dall’in - s e d i am e n t o d el l’a ttuale gov e r n o re gional e - s i legge nel d o c umento - il settore agri colo e agroal im en tare regionale ha deciso di a p r i r e uno stat o d i mo bi lita zio ne che trova le sue motivazioni in un ‘mo - mento di distrazione’ di taluni assessorati e del consiglio regionale rispetto a temi e questioni a cui quotidianamente si trovano a far fronte le imprese agricole che operano sui nostri territori. Coldiretti Lazio ha operato sempre in uno spirito di concertazione passando dalla protesta alla proposta ma non vogliamo che tale scelta passi come un appiattimento su un atteggiamento che, invece, non è assolutamente condivisibile ». E’ uno scontro quasi all’arma bianca quello che ormai si sta consumando tra la Provincia di Latina e i consorzi di Bonifica sul pagamento dei canoni per la manutenzione dei canali. Un nervo scoperto che, però, negli ultimi giorni è diventato oggetto di una polemica che ha pochi precedenti. Tutto parte dall’onere dei canoni che secondo la convenzione che lega Acqualatina spa ai Comuni della provincia, s e c o n d o la Regione e secondo i g i u d i c i a m m i n is t r a t i v i deve essere a carico del gestore del servizio idrico, quindi i n s e r i t o , pro quota, nelle boll e t t e d e l l ’ a cqua. Conc e t t o s e m p r e contestato sia da Acq u a l at i n a , c h e h a omesso di i n s e r i r e q u e s t e s o m m e nei bilanc i d a l 2003 in poi, sia dalla conferenza dei sindaci che ha formalmente asseito in atti approvati a maggioranza che «le somme richieste dai Consorzi di Bonifica attinenti servizi e attività che non rientrano nel servizio idrico integrato non possono essere messe a carico della tariffa pagata dagli utenti». In altri termini per la conferenza dei sindaci e per la società le somme da mettere nelle bollette e poi da trasferire ai Consorzi per la manutenzione dei canali dovevano e devono essere di gran lunga inferiori a quanto richiesto, circa 300mila euro annui per i tre Consorzi competenti per il territorio, a fronte dei due milioni di euro stabiliti per ogni anno. E’ in questo modo che si è arrivati ad un debito di 13 milioni di euro che Acqualatina dovrebbe versare ai Consorzi fino a tutto il 2011 ma che si rifiuta di pagare mentre la Provincia va in Tribunale per ottenere l’an nullamento delle delibere che riconoscono quel credito ai Consorzi. Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa della Coldiretti, il presidente regionale Massimo Gargano ha detto che «questa storia sfiora l’assurdo, perché se il presidente della Provincia di Latina insiste nel dire che i canoni non sono dovuti ai Consorzi, allora significa che sta difendendo gli interessi di una società per azioni (che lavora per produrre utili da distribuire ai privati) anziché l’interesse dei cittadini che rappresenta e dei Consorzi, ossia uno dei migliori esempi di conservazione dell’ambiente oltre che di un patrimonio storico e culturale straordinario. Che, altrove, produce reddito. E qui viene addirittura trattato con fastidio ». Affermazioni feroci che, però, seguono di pochi giorni dichiarazioni altrettanto gravi fatte proprio da Armando Cusani e sempre nel corso di una conferenza stampa sui canoni per la manutenzione dei canali. In quella circostanza il Presidente della Provincia (nonché della conferenza dei sindaci dell’Ato4) affermò che l’ultima delibera regionale che attribuisce ad Acqualatina l’one - re di pagare i canoni ai Consorzi, il frutto «del potere di Coldiretti sulla giunta regionale, poiché l’associazione gestisce direttamente i Consorzi». E’ questo il contesto nel quale si decide la sorte della rete dei canali che servono a tenere in piedi il sistema idraulico e di protezione ambientale della provincia di Latina. Per ora è sicuro che Acqualatina sospenderà i pagamenti sia delle rate pregresse che di quelle per l’anno corrente. G. D. M. Latina Oggi 21 giugno 2012

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