giovedì 24 maggio 2012

Villa Adriana la stampa estera si chiede cosa c'è sotto


Visto dalla stampa estera il mondo ci guarda è una vergogna
di Roberta Zunini
Udo Gumpel:
“Bisogna capire chi c’è dietro tutto questo: non può essere solo una questione di sciatteria”

S ia chi non ne ha ancora scritto sia chi se ne sta occupando da mesi, come Philippe Ridet, corrispondente in Italia del quotidiano francese Le Monde, è rimasto scioccato e chiede l'intervento dell'Europa: il via libera del governo Monti all'ipotesi della costruzione di una discarica nei pressi di Villa Adriana, a Tivoli, ha lasciato i corrispondenti e i giornalisti stranieri allibiti. Anzi scioccati, anche perché tutto questo succede pochi mesi dopo il disastro di Pompei, che ha avuto un'enorme risonanza negativa mondiale. “Sono allibito, per due ragioni: la prima è che non siano riusciti a trovare un altro luogo se non questa cava nei pressi di uno dei più importanti monumenti del pianeta e che il governo Monti possa approvarlo, senza porsi alcun problema sul perché e su cosa stia dietro a una scelta così assurda. L'altra ragione è avere ormai la certezza – sottolinea Ridet – che una delle città più importanti del mondo, sotto l'aspetto culturale e artistico, possa essere travolta dal problema dei rifiuti”. La corrispondente del N ew York Times, Elisabetta Povo ledo , che sta seguendo la vicenda per pubblicare un'inchiesta approfondita, si dice certa che alla fine non si farà: “Un simile scempio non è pensabile”.
Bisogna investigare per capire come sia possibile arrivare a tanto, sottolineano altri colleghi come I re n e Savio del quotidiano messicano La reforma e Udo Gumpel corrispondente del primo canale pubblico tedesco.
“Sappiamo che le discariche fanno parte dell'enorme business dei rifiuti, ora bisogna mettersi al lavoro per capire chi c’è dietro a questa vergogna. Non può essere solo una questione di sciatteria o burocrazia impazzita”, dice indignato Gumpel. Il corrispondente della Bbc,David Willeydice che oggi proporrà un servizio approfondito.
“È inaccettabile ciò che sta accadendo al patrimonio artistico italiano e il fatto che un premier dello spessore di Monti, che peraltro ora parla di sviluppo, possa minimamente prendere in considerazione un'ipotesi del genere, lascia sbigottiti. Bisogna chiedere l'intervento dell'Europa”. La reazione di chi come lo scrittore – giornalista di El Paìs, Juan Cruz, non ne sapeva nulla va nella stessa direzione: “Villa Adriana non appartiene solo all'Italia, a voi italiani, ma a tutta l'Europa, che deve intervenire. Se l'Europa non interviene sarà l'ennesima dimostrazione che è, e rimarrà, se sopravviverà, solo un'arida unione economica”. Il fatto quotidiano 25 maggio 2012

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