domenica 27 maggio 2012

Minacce Pm Miliano solidarietà dei verdi della provincia di Latina

I verdi ecologisti e civici della provincia di Latina esprimono solidarietà al PM Giuseppe Miliano che sta indagando sulla discarica di Borgo Montello di cui questa settimana ci sarà la prima udienza per inquinamento http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/05/latina-minacce-al-pm-che-indaga-sulla.html. La minaccia è particolarmente inquietante proprio in occasione di tale udienza al Tribunale di Latina. Come scrive il Fatto quotidiano "la discarica di Borgo Montello nata negli anni ’70 come una semplice buca dove finivano i sacchetti di immondizia di Latina, divenuta oggi il secondo invaso della regione Lazio, diviso a metà tra la Ind.eco (Gruppo Grossi di Milano) e la Ecoambiente (azienda mista con all’interno il comune di Latina, la Unendo di Colucci e il gruppo dell’avvocato Manlio Cerroni). Martedì prossimo inizierà davanti al Gup l’udienza per decidere il rinvio a giudizio di diversi manager e direttori di Ecoambiente, indagati dal pm Giuseppe Miliano per avvelenamento delle falde acquifere. Un processo chiave, che dovrà ricostruire una parte della storia di questo piccolo borgo di 3000 abitanti, dove nel 1995 don Cesare Boschin, il parroco in prima fila nella lotta contro la discarica, venne trovato incaprettato nella sua canonica. Mentre apriva la lettera con le minacce, a Borgo Montello le ruspe iniziavano a scavare il vecchio sito S0, alla ricerca dei fusti tossici. Un collaboratore di giustizia dei casalesi - Carmine Schiavone - fin dal 1996 aveva raccontato che quella discarica, negli anni ’80, era zona loro. Decine di “soldati” pagati all’epoca 3 milioni di lire presidiavano il territorio, dal Garigliano fino alle porte di Roma."
I verdi ecologisti e civici della provincia di Latina esprimono anche solidarietà ai cittadini che dagli '70 devono convivere loro malgrado con gli effetti di inquinamento delle falde, con i cattivi odori e con la forte svalutazione economica dei loro immobili invitando le amministrazioni a risarcirli adeguatamente. Se il comune di Latina, le associazioni Legambiente e Libera, Acqua pulita si costituiranno parte civile contro l'inquinamento non dovrà mancare il supporto legale anche ai cittadini che confinano con la discarica per costituirsi parte civile. L'opposizione e il ricorso di Angelo Bonelli del gruppo regionale dei verdi al piano regionale dei rifiuti inadeguato a risolvere la questione è avvalorato da quanto successo a Villa Adriana e Corcollehttp://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/05/piano-rifiuti-regione-lazio-verdi-e.html . La situazione difficile della provincia di Latina è evidenziata dalla destra (che la amministra dal 1995) senza aver dato una risposta e un programma concreto e reale. L'incapacità della destra ci pone ancora una volta di fronte ad un'emergenza (se non alla cronaca nera come farebbero pensare le inchieste di cui sopra e le minacce al PM Miliano) che riesce solo a fare l'ennesimo ricorso. Le contraddizioni di Cusani sono evidenziate anche nell'articolo: http://verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/05/rifiuti-provincia-latina-le.html. Ma anche dal progetto di diversi comuni di fare da soli senza la provincia di Latina che potrebbe ripetere nel caso dei rifiuti tutti gli errori e le distorsioni dell'azienda più contestata in Italia nel settore della gestione dell'acqua diventata esempio negativo in  ITalia. Verdi ecologisti e civici della provincia di Latina

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