I verdi, ecologisti e civici pontini della provincia di
Latina si schierano affianco ai cittadini di Borgo Montello (e delle
associazioni Libera e Legambiente) che chiedono al sindaco di Latina, Giovanni
Di Giorgi, per una maggiore attenzione e informazione su quanto succede o
potrebbe accadere nella discarica provinciale http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/05/discarica-borgo-montello-sindaco-di.html.
Sosteniamo dunque la richiesta di incontro rimasto finora inascoltato da quasi
un anno dall’inizio del mandato. Non si può amministrare contro i cittadini
oppure senza condividere con essi le esigenze o senza confrontarsi su problemi
urgenti e reali come da loro manifestato.
Se il comune di Latina può fare poco per risarcire i danni
ultratrentennali subiti dai cittadini (nella salute ma anche con la notevole
perdita di valore dei beni) può garantire che nessuna tassa o imposta gravi
sugli stessi (Imu, TIA, consorzio di bonifica). Ma soprattutto il sindaco lo è
e lo deve essere di tutti i cittadini, a maggior ragione di chi subisce tali
pesanti servitù che stanno solo chiedendo di conoscere, tra l’altro: Quale sarà
la posizione del comune di Latina in merito ad un'eventuale emergenza discarica
per via delle sanzioni della comunità europea se non si provvede alla
differenziata e alla lavorazione dei rifiuti solidi urbani? Quando e come
inizieranno questi famosi scavi per i fusti tossici interrati? Qual è l'iter
burocratico per il rinnovo delle autorizzazioni ai 2 impianti di discarica di
Borgo Montello che sono scadute il 6 aprile scorso? E' possibile che una parte
dei rifiuti della provincia di Roma, per effetto del nuovo piano regionale dei
rifiuti, venga inviato nella discarica di Borgo Montello? Quando cominceranno
le ricerche per verificare la gravità dell'inquinamento delle falde
sotterranee? Come sarà garantito il diritto all'informazione e alla
partecipazione di questi eventi ai cittadini?
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