mercoledì 23 maggio 2012

Costituente ecologista 10 temi per uscire dalla crisi e cambiare Italia

Dieci temi per uscire dalla crisi e cambiare il Paese
1. Più occupazione con Green economy, ricerca, cultura e innovazione. Welfare.
• Superamento del PIL con nuovi indicatori del benessere come l'impronta ecologica e la sostenibilità socio-ambientale
• Conversione ecologica delle politiche industriali: istituzione dei Distretti della Green economy per l'innovazione tecnologica e scientifica, per le rinnovabili, per la mobilità
sostenibile. Riconversione delle industrie altamente inquinanti
• Riduzione della pressione fiscale sul costo del lavoro e lotta al precariato al fine di favorire l'assunzione di almeno 100.000 giovani (oggi la disoccupazione giovanile è al 30%). Obbligo di retribuzione minima per stagisti, apprendisti e praticanti
• Liberalizzare le Professioni
• Sussidio di disoccupazione (Salario sociale/di cittadinanza)
• Introduzione di una "No tax area" per le imprese "verdi"
• Investire il 2% dell'attuale PIL in ricerca e università, scuola, formazione e innovazione
• Sistema previdenziale sostenibile e solidale. Eventuali modifiche al sistema previdenziale non devono essere indirizzate a ripagare il debito, ma a favore delle politiche sociali, dei giovani
• Creazione di almeno 3000 asili nido con il taglio delle spese militari
2. Stop al consumo di territorio. Dissesto idrogeologico: un'emergenza nazionale
• Moratoria del consumo di suolo e messa in sicurezza del territorio e delle coste
• Avvio da parte di tutti i Comuni italiani del censimento degli immobili non utilizzati e indagine sullo stato di salute del proprio territorio
• Istituzione urgente di una Commissione parlamentare d'inchiesta su tutte le aree a rischio idrogeologico e sismico, con redazione di una mappa delle vulnerabilità geologico-ambientali
• 100.000 piccole opere per rilanciare le infrastrutture utili e il risanamento idrogeologico anche con le risorse sottratte alle grandi opere inutili
• Redazione dei Piani paesaggistici regionali. Piani per la riforestazione delle aree ad alto rischio ambientale
• Diritto alla casa. ICI progressiva, sulle seconde case e sugli immobili sfitti. Cedolare sugli affitti. Mutui agevolati per i giovani
• 1000 nuovi parchi urbani. Città a misura di bambini e anziani. Abbattimento delle barriere architettoniche. Pedonalizzazione dei centri urbani e isole pedonali nelle periferie
3. Efficienza energetica ed energie pulite. Cambiamenti climatici. Rifiuti zero.
• Risparmio ed efficienza energetica. Reintroduzione delle detrazioni del 55% per ridurre i consumi energetici e per il rilancio dell'edilizia sostenibile (oltre un milione di famiglie ne hanno Con le energie rinnovabili nei prossimi anni 250 mila occupati. Occorre rivedere il Decreto Romani che ha messo in crisi un settore che aveva già creato oltre 1000 imprese, un indotto di 13 miliardi di euro per il 2011 e 100.000 occupati
• Pieno sostegno alle fase due di Kyoto. Politiche di riduzione della CO2 e introduzione della Carbon Tax
• Obiettivi regionali di riduzione obbligatoria della CO2 (Burden Sharing) per le Regioni e attivazione dei Registri volontari regionali per Kyoto (VERS)
• Chiusura dei cicli produttivi. Promozione delle tre R (riduzione, riciclo, raccolta differenziata). 200 mila nuovi posti di lavoro con la raccolta differenziata "porta a porta" su tutto il territorio nazionale
• Moratoria della costruzione di nuovi inceneritori e graduale spegnimento degli esistenti
4. Fisco più equo.
• Lotta all'evasione e all'elusione fiscale
• Limitazione del contante
• Introduzione della Tobin tax (tassa sui trasferimenti finanziari) a livello europeo
• Introduzione di una Patrimoniale permanente per i patrimoni personali o societari oltre un milione e mezzo di euro
• Introduzione di un contributo di solidarietà obbligatorio, per chi ha già usufruito dello scudo fiscale, pari al 10% del capitale "scudato" (gettito previsto 10 mld euro)
IVA al 4% per tutti i prodotti di prima necessità e per i prodotti "verdi". Aumentare l'IVA sui beni di lusso e sui prodotti dannosi per l'ambiente e la salute
5. Liberi di muoversi.
• Più trasporto pubblico e sostegno al trasporto per i pendolari
• Indirizzare il trasporto merci su rotaia
• Riconvertire l'industria delle automobili e incentivare le auto meno inquinanti (elettriche, a metano e idrogeno), le flotte aziendali ecocompatibili e il car-sharing
6. Ripartire dai Beni comuni. Acqua, Beni culturali, Paesaggio, Scuola e Sanità pubblica.
• Rispetto degli esiti referendari sull'acqua bene comune e contro il nucleare
• Creazione di un'Agenzia Europea a tutela dei Beni comuni europei. (European Common Goods)
• Università: superamento della Riforma Gelmini
• Politica sanitaria nazionale: invertire la rotta e puntare sulla Sanità pubblica, sulla prevenzione e sulla promozione del benessere psico-fisico della persona
7. Una comune politica europea economica e fiscale. Riduzione del Debito.
• Riforma della BCE come prestatore di ultima istanza
• Emissione degli Eurobond
• Creazione di un'Agenzia di rating pubblica europea per ridimensionare la finanza e riaffermare il ruolo della politica per regolamentare i mercati finanziari
8. Riduzione delle spese militari, promozione della Pace, della solidarietà e dell'intercultura.
• Taglio delle spese militari. La spesa militare in Italia ammonta a 43.3 miliardi di euro annui: destiniamo parte di queste risorse agli asili, al trasporto pubblico e alla scuola
• Promozione dei corpi civili di pace e di una politica estera per la pace e il dialogo fra i popoli
• Sostegno alla cooperazione internazionale, mantenendo gli impegni assunti in sede internazionale
• Politica estera europea comune
• Eliminazione dei 27 eserciti europei separati, che costano 200 miliardi di euro, per realizzarne uno solo
• Promozione delle economie solidali: commercio equo e solidale, finanza etica, gruppi d'acquisto solidale, turismo responsabile
• Favorire l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati nel tessuto sociale e produttivo
• Contrasto alla tratta e alla riduzione in schiavitù degli esseri umani, con particolare riferimento allo sfruttamento delle donne e dei minori e al caporalato
9. Ecologia della politica e libertà di informazione.
• Abolizione dei privilegi e dei vitalizi dei parlamentari e consiglieri regionali
• Lotta a tutte le mafie, alla criminalità organizzata e alla corruzione
• Assicurare il pluralismo e la libertà di informazione
• No alle leggi bavaglio
• Accesso ad Internet come diritto costituzionalmente garantito. Open source e cittadinanza
10. Agricoltura di qualità, biodiversità e diritti degli animali.
• Proteggere le economie locali, i mercati di prossimità e le filiere corte. Promozione dei prodotti locali, dei GAS e dei Mercati contadini.
• Difendere la fertilità dei suoli e la biodiversità marina. Incentivare l'agricoltura, in particolare a piccola scala, nelle aree a rischio idrogeologico. Combattere gli allevamenti intensivi. Promuovere il risparmio idrico anche in agricoltura.
• Rilancio dell'agricoltura biologica. OGM zero. Sicurezza alimentare. Progressiva eliminazione dei pesticidi
• Piena realizzazione della Rete natura 2000
• No alla vivisezione. Stop alla caccia. Tutela del benessere animale.http://www.ecologistiecivici.it/programma/10-temi-ecologisti.html

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